incassa e porta a casa dargent

C’è una guerra di cuscini
Ma cuscini un po’ pesanti
Se la guerra è dei bambini
La colpa è di tutti quanti
Abbiamo cambiato le idee
Abbiamo cambiato leader
Ma la madre e le altre donne
Non hanno niente da ridere

CIAO AMERICA.
il mio nuovo album
fuori questo venerdì.

La grandine di oggi non è forse il spritz di domani?

Springtime
Il tempo delle molle

Profumo di domenica
Tu passi davanti la mia finestra
Portando una teglia fumante

Meglio piangere qualche giorno che avere la faccia triste per tutta la vita

Non definirei arretrati i popoli che mangiano insetti.
Gli uccelli mangiano insetti e volano.

Prendimi con le molle
Non ho neanche finito il college

uomo devianza, uomo de sostanza

Non mostrare ciò che non vuoi dare. Non comprare più di quello che mangi. Non fare l’ stronz’

Non essere invidiosa dei miei ravioli jappo, non essere invigyoza.

Non mi fido della buona fede di un Paese che fino a qualche anno fa credeva che innocenza e verginità fossero la stessa cosa

No comunque non era il testo - corretto o meno - del surreale quesito referendario l'oggetto del mio commento di ieri. Bensì la perenne reazione del nostro popolo che - nonostante una vita in passerella - sembra non essersi mai guardato allo specchio.

Non vi nascondo che un referendum sulla canapa alle mie orecchie suona come un referendum sul sale.

Non capisco chi nel 2022 si stupisce ancora del fatto che la politica italiana favorisca la criminalità organizzata. Ma davvero non avete visto le puntate precedenti?

non è un segreto se vuoi raccontarmelo

Non c'è limite allo show

Non si può fare la storia se ti manca il cibo ma tu mi hai levato tutto tranne l'appetito

Non hai risposto alla mia chiamata - ti ringrazio per questo - e per favore non richiamarmi.
Dobbiamo abituarci all’idea di essere soli e senza qualità particolari.
Se vuoi davvero bene a qualcuno, semplificagli la vita. Quando ti chiama per le feste, non rispondere.