'Grande Studio su Baudelaire' di Felipe Polleri è una lettura dal ritmo eccitante e delirante. La fantasia dello scrittore uruguaiano evoca il fantasma del poeta francese con un racconto a più voci da una città irreale. Edito da Wojtek, ne parliamo qui.
lindiependente.it/felipe-polleri…

'Il Gran Burundún-Burundá è morto' finalista al Premio Mario Lattes per la traduzione.

Edizioni Arcoiris
glieccentrici

Oggi sul mio blog la Postfazione a 'A caccia di conigli' dell'uruguayano Mario Levrero, chi se la perde è perduto:
perleecicatrici.org/category/levre…

𝐋𝐚 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐚 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐮𝐚 𝐨𝐦𝐛𝐫𝐚 di Alejo Carpentier, a cura di Marcella Solinas, è il volume 64 de Gli eccentrici.
In uscita a giugno.

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In uscita a giugno.

Alberto Laiseca, 'Grazie Chanchúbelo'.

Loris Tassi debería ser nombrado polleriano de la década: ya van tres novelas traducidas del gran Felipe Polleri: '¡Alemania, Alemania!', 'Los sillones marchitos' y, ahora, 'Gran ensayo sobre Baudelaire'.

Aquí, mientras tanto, debemos conformarnos solo con 'La inocencia'. 🙄

alberto laiseca y el misticismo en su obra

youtube.com/watch?v=MG5nFc…

hablando de los sorias, la novela más extensa de literatura argentina y la cosmovisión de laiseca

youtube.com/watch?v=jNQVYx…

Felipe Polleri, Grande studio su Baudelaire, traduzione di Loris Tassi, Wojtek Edizioni 2024.

'¿Quién era el malo y quién era el bueno? Porque las apariencias engañan.'

La puerta del viento.

'La invención de Morel', un documental sobre 'El Río' y Alfredo Gómez Morel. La historia del escritor y la edición de una novela de culto chilena y la historia eterna de miles de perdedores que aún quedan bajo los puentes de cualquier río del mundo. youtube.com/watch?v=X29ZLA…

Hai fatto bene a mettere in primo piano Juan Emar e Polleri... ottimi acquisti! 👍

🍃Larga è la foglia, lunga è la via. Quanto ho piratato, oh mamma mia. 🏴‍☠️ Ecco il mio Salone Libro Torino 🖤📚 #SalTo24

¿bellatin?

'Al final siempre está el principio'

youtu.be/jAJKWdmvxnI?si…

Ray Milland en X, el hombre con visión de rayos X (Roger Corman, 1963) En homenaje al actor, se formó la Ray Milland Band (1985), integrada por Pipo Cipolatti, Andrés Calamaro, Charly García, Daniel Melingo, Miguel Zavaleta, Pedro Aznar, y otros.

Per conquistare il potere aveva sempre seguito una sua particolare strategia demagogica: si presentava come il Robin Hood della plebaglia – puttane, pezzenti, nani, ubriaconi… Insomma: la feccia della feccia. Non disdegnava nessuno.E con questa politica aveva raccolto consensi.

Sono finiti i tempi in cui si leggeva e basta.
(Witold Gombrowicz, Testamento, traduzione di Vera Verdiani, Feltrinelli 2004)